Sacerdotessa della Rosa

Iniziatrice al Sacro

Il Giorno Fuori dal Tempo

2023-07-25 10:28:50

Nella spirale della Terra e delle Stelle, celebriamo oggi, 25 luglio, il giorno fuori dal tempo.

L'Anno Galattico

Carissima,

sulla Spirale della Terra e delle Stelle©, che insegno attraverso la Formazione Alchemica Sacerdotessa della Rosa™, celebriamo oggi 25 luglio, il Giorno Fuori dal Tempo.

Si tratta di un momento estremamente importante, connesso ai cicli del cosmo, riconosciuto e celebrato in tutto il mondo dal 1992, in concomitanza con il riemergere dell'antica saggezza.

Infatti, anche se questa festività è stata recentemente riconosciuta dalla comunità spirituale mondiale, è importante tenere presente che le sue radici sono antichissime e risalgono alla cultura Maya.

Scendendo più in profondità, osserviamo che il Giorno Fuori dal Tempo, segna un momento di passaggio fra il fluire dell'energia galattica.

Il 24 luglio, secondo il calendario gregoriano, un anno galattico si chiude. L'anno successivo si apre il 26 luglio, lasciando un "vuoto", rappresentato dal Giorno Fuori dal Tempo.

Questo giorno è, a tutti gli effetti, un potentissimo portale spazio temporale, che ci offre l'opportunità di integrare l'anno passato e prepararci all'anno che sta per aprirsi.


Origini

L'origine del Giorno Fuori dal Tempo, è connessa al calendario Maya elaborato intorno alla ciclicità lunare,  basato su 13 lunazioni da 28 giorni l'una.

Come possiamo osservare, 13 lune da 28 giorni, genera un anno da 364 anni, che porta con sè un vuoto, se sincronizzato all'anno solare.

Questo "vuoto", cade il 25 luglio ed è considerato un momento di estrema potenza, un tempo sospeso, fra la fine di un ciclo e l'inizio dell'altro, che offre l'opportunità per meditare sulla nostra esistenza.

Spostando lo sguardo dalla Terra al Cosmo, per unire le diverse ciclicità, così come facciamo nella Formazione Alchemica Sacerdotessa della Rosa™, osserviamo che questa data è anche profondamente connessa alla danza celeste di Sirio.

Un tempo, infatti, il 26 luglio (facendo riferimento al nostro calendario), segnava l'inizio  di un nuovo Anno Planetario, in concomitanza con la levata eliaca della stella Sirio.

Questa stella, profondamente connessa alle dee egiziane Hathor e Iside, era ed è considerata il Sole spirituale dell'umanità, per questo la sua ciclicità viene osservata ed onorata.

E' importante tenere presente un fatto estremamente importante. Queste festività sono connesse ai movimenti delle stelle e per questo, nella realtà delle cose, cambiano di anno in anno. Così come è successo per le celebrazioni della Ruota dell'Anno, l'essere umano ha calendarizzato questi momenti, fissandoli ad una data.

Le stelle però eternamente si muovono, così nel 2023, la levata eliaca di Sirio, avviene intorno al 3 agosto e non più il 26 luglio.


Cosa fare oggi

Torniamo ad oggi, a questa data, il 25 luglio, a questo "vuoto" che si crea nel normale scorrere del tempo.

Il mio invito, oggi, è lasciarsi andare pienamente a questo momento. Per la nostra società è estremamente difficile restare nel "vuoto", in quel momento in cui le energie di un ciclo si ritirano  e quelle del ciclo futuro ancora non sono presenti.

Le donne e gli uomini di oggi, tendono a "riempire" di attività questi momenti. Così, anche in ambito spirituale, ecco che si moltiplicano gli inviti a creare cerimonie e rituali.

Per oggi, io ti invito ad "essere". Coltiva, semplicemente, uno stato di profonda ricettività, mentre svolgi la tua routine quotidiana. Se senti il bisogno di "fare" qualcosa, per connetterti con questo momento, allora siedi e meditata, centrata sul cuore ed in connessione con il tuo respira.

Meditazione del Cuore

Con la colonna allunga, il perineo radicato nella Terra, la Corona radicata nel cielo, le mani appoggiate sul cuore, porta tutta l'attenzione al respiro.

Inspira ed espira, semplicemente e senza sforzo.

E mentre respiri, aggiungi, consapevolmente, una pausa fra espirazione ed inspirazione, fra la fine di un ciclo respiratorio e l'inizio del successivo. 

Una pausa breve, di pochi secondi, è sufficiente. Questa pratica deve risultare semplice per te, possibilmente piacevole.

Inspira, espira e resta qualche secondo in apnea, nel vuoto.

Questa pratica, ti permette di contattare la sensazione che si risveglia in te, quando ti trovi sospeso fra la fine di un ciclo e l'inizio del prossimo ciclo, per riconoscerla nella tua esistenza.


by Selena Chiappori
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